Dal 13 giugno al 10 luglio sulla piattaforma PartecipAzioni sarà disponibile il questionario per partecipare alla consultazione pubblica sulla proposta di direttiva per la lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica che rientrano nel più ampio concetto di sfruttamento sessuale. La proposta, che fa parte della strategia europea per la parità di genere 2020-2025, rientra tra le priorità fondamentali del mandato della Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
La violenza contro le donne è un fenomeno tuttora molto diffuso in tutti gli Stati membri e, secondo i dati più recenti diffusi dall'Agenzia europea per i diritti fondamentali, in media una donna su tre nell'Unione europea ha subito violenza. Altrettanto diffusa è la violenza on-line e, da un'indagine condotta nel 2020 dalla World Wide Web Foundation, è emerso che una giovane donna su due ha subito violenza on-line.
La violenza contro le donne e la violenza domestica violano i seguenti diritti fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea: il diritto alla vita e alla dignità, la proibizione della tortura e dei trattamenti inumani o degradanti, il diritto alla libertà da qualsiasi forma di discriminazione e il diritto di accesso alla giustizia.
Attualmente tutti gli Stati membri disciplinano la violenza contro le donne e la violenza domestica, ma in misura diversa e questo crea incertezza giuridica rispetto ai diritti delle vittime. Lo scopo di questa proposta è quindi quello di garantire un alto livello di sicurezza e il pieno godimento dei diritti fondamentali all'interno dell'Unione europea, incluso il diritto alla parità di trattamento e alla non discriminazione tra donne e uomini.