Consultazione Data Act

La consultazione è rivolta ai destinatari del processo. Il questionario è composto da 21 domande, di cui 5 facoltative a testo libero, precedute dalla parte anagrafica relativa all'ente o associazione che risponde.
Il questionario deve essere completato in un'unica sessione, cioè senza scollegarsi, e il tempo stimato è di 15 minuti circa.
I dati raccolti saranno utilizzati esclusivamente in forma aggregata e anonima per lo svolgimento delle funzioni istituzionali come da informativa trattamento dati. Al termine della compilazione, dovranno essere accettati i termini di servizio. Grazie per la vostra collaborazione.
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  1. Nome dell'Ente o dell'Associazione di appartenenza
    (Risposta breve)

  2. Codice fiscale dell'Ente o dell'Associazione di appartenenza
    (Risposta breve)

  3. Tipo di Associazione o Ente
    (Opzione singola)

    • Associazione di categoria
    • Associazione di enti locali
    • Associazione tematica
    • Sindacato
    • Terzo settore e volontariato
    • Ateneo
    • Camera di commercio
    • Ente locale
    • Ufficio scolastico regionale
    • Unioni di Comuni
  4. L'associazione/organizzazione di volontariato per cui risponde è iscritta all'Albo generale delle Associazioni presso l'Assemblea legislativa ai sensi dell'art. 19 dello Statuto?
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
  5. L'associazione/organizzazione di volontariato per cui risponde è iscritta al Registro regionale delle organizzazioni di volontariato (L.R. 12/2005) o al Registro regionale delle Associazioni di promozione sociale (L.R. 34/2002)??
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
  6. Indirizzo dell'Ente o dell'Associazione di appartenenza
    (Risposta breve)

  7. Comune dell'Ente o dell'Associazione di appartenenza
    (Risposta breve)

  8. Provincia dell'Ente o dell'Associazione di appartenenza
    (Opzione singola)

    • BO
    • FC
    • FE
    • MO
    • PC
    • PR
    • RA
    • RE
    • RN
  9. Quanto ritiene utile la condivisione dei dati da impresa a impresa (B2B) ai fini della crescita aziendale?
    (Opzione singola)

    • Molto utile
    • Abbastanza utile
    • Poco utile
    • Per niente utile
    • Non so
  10. Ritiene utile che l’utente abbia diritto di accedere, utilizzare e condividere i dati generati dai propri dispositivi connessi al cd. Internet delle cose (IoT)?
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
    • Non so
  11. Se ha risposto "SI" o "NO" alla domanda precedente, può indicare le ragioni?
    (Risposta lunga)

  12. Ritiene che gli obblighi di messa a disposizione dei dati (IoT) a terze parti, su richiesta dell’utente, possano avere impatti negativi sul versante organizzativo e/o dei costi di gestione a carico del titolare dei dati?
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
    • Non so
  13. Se ha risposto "SI" alla domanda precedente, a quali impatti negativi si riferisce?
    (Risposta lunga)

  14. Con riguardo all’impianto normativo proposto dalla proposta di Data Act relativo ai diritti e obblighi connessi all’accesso, uso e condivisione dei dati generati da dispositivi connessi all’internet delle cose (IoT), quanto ritiene ne beneficino i seguenti soggetti?
    (Matrice (opzione singola))

    • Utente (Per niente / Poco / Abbastanza / Molto / Non so)
    • Produttore di dispositivi IoT/fornitore di servizi correlati (Per niente / Poco / Abbastanza / Molto / Non so)
    • Titolare dei dati (Per niente / Poco / Abbastanza / Molto / Non so)
    • Imprese destinatarie dei dati (Per niente / Poco / Abbastanza / Molto / Non so)
  15. Quali dei seguenti elementi della proposta di Data Act ritiene più adeguati per aumentare la condivisione dei dati?
    (Opzione multipla)

    • La parte che condivide i dati ottiene un compenso ragionevole sull'investimento e la parte che richiede l'accesso ai dati paga un costo ragionevole
    • Disponibilità di norme di interoperabilità che consentano la condivisione e lo sfruttamento dei dati
    • Disponibilità di un meccanismo imparziale di risoluzione delle controversie
    • Non so
    • Altri elementi che ritiene adeguati?
  16. Nei rapporti tra imprese, la proposta di Data Act prevede un compenso per la messa a disposizione dei dati da parte del titolare dei dati. Concorda con il fatto che tale compenso debba essere:
    (Matrice (opzione singola))

    • “ragionevole” e concordato tra il titolare dei dati e il destinatario dei dati (Si / No / Non so)
    • non superiore ai costi direttamente connessi alla messa a disposizione dei dati nel caso il destinatario dei dati sia una micro, piccola o media impresa (Si / No / Non so)
  17. Ritiene sufficiente per la tutela dei segreti commerciali la possibilità per il titolare dei dati di comunicare tali segreti all’utente o a terzi concordando misure specifiche per garantire la riservatezza dei dati condivisi?
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
    • Non so
  18. Se ha risposto "NO" alla domanda precedente, può indicare le ragioni?
    (Risposta lunga)

  19. Quanto è d’accordo con la previsione normativa secondo cui, nei casi emergenziali o di specifico interesse pubblico, la condivisione di dati tra imprese e pubblica amministrazione (B2G) dovrà essere obbligatoria?
    (Opzione singola)

    • Molto d'accordo
    • Abbastanza d'accordo
    • Poco d'accordo
    • Per niente d'accordo
    • Non so
  20. Ritiene che ci siano altri casi in cui dovrebbe essere obbligatoria la messa a disposizione dei dati alla pubblica amministrazione?
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
    • Non so
  21. Se ha risposto "SI" alla domanda precedente, può indicare in quali casi?
    (Risposta lunga)

  22. Ritiene proporzionata l’esclusione delle micro e piccole imprese dagli obblighi di fornire i dati alla pubblica amministrazione anche nei casi di emergenza e di interesse pubblico specifico?
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
    • Non so
  23. Ritiene proporzionata la previsione normativa secondo cui le imprese che mettono a disposizione i dati alla pubblica amministrazione:
    (Matrice (opzione singola))

    • non hanno diritto ad alcun compenso, se i dati sono richiesti per rispondere un’emergenza pubblica (Si / No / Non so)
    • hanno diritto ad un compenso non superiore ai costi sostenuti, più un margine ragionevole, in tutti gli altri casi (Si / No / Non so)
  24. Ritiene che le norme che prevedono l’obbligo di rispettare il principio “once-only” (secondo cui la pubblica amministrazione non può chiedere gli stessi dati più di una volta) possano incontrare difficoltà di attuazione?
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
    • Non so
  25. Se ha risposto “SI” alla domanda precedente, quali sono le principali resistenze che potrebbe incontrare l’applicazione del principio “once-only”?
    (Risposta lunga)

  26. La proposta di Data Act disciplina il diritto dell’utente di servizi Cloud, Edge e altri servizi di trattamento dei dati al passaggio dei dati ad un altro fornitore di servizi equivalenti. A tal fine prevede una serie di obblighi per il fornitore di servizi Cloud, Edge e altri servizi di trattamento di dati, volti a rimuovere gli ostacoli all’esercizio del diritto dell’utente. In merito a tale disciplina, ritiene che sia proporzionata/o:
    (Matrice (opzione singola))

    • La previsione del contratto in forma scritta per disciplinare i diritti dell’utente e gli obblighi del fornitore di un servizio di trattamento dei dati in relazione al passaggio ad un altro fornitore di servizi? (Si / No / Non so)
    • L’abolizione graduale delle tariffe imposte dai fornitori di servizi di trattamento dei dati all’utente per il passaggio dei dati ad un altro fornitore di servizi? (Si / No / Non so)
    • L’obbligo per il fornitore di servizi di trattamento dei dati, di rendere comunque disponibili su richiesta dell’utente tutti i dati generati in formato strutturato, di uso comune e leggibile da dispositivo automatico (Si / No / Non so)
  27. La proposta di Data Act all'art. 28 individua alcune prescrizioni essenziali che devono essere rispettate dagli operatori degli spazi di dati dell’Unione per facilitare l’interoperabilità dei dati. Come ritiene tali prescrizioni essenziali?
    (Matrice (opzione multipla))

    • I set di dati da condividere (e le informazioni che li descrivono, quali: metadati, strutture e formati, licenze) devono essere descritti in modo sufficiente a consentire al destinatario di trovare i dati, accedervi e utilizzarli (principi FAIR) (Chiare e comprensibili / Utili / Non so)
    • Le interfacce che consentono l’accesso ai dati (es. Interfacce applicative, API) devono essere descritte in modo sufficiente a consentire la condivisione automatica dei dati tra le parti, in un formato leggibile da dispositivo automatico (Chiare e comprensibili / Utili / Non so)
    • Devono essere resi disponibili i mezzi per garantire l’interoperabilità tra contratti intelligenti (smart contracts) (Chiare e comprensibili / Utili / Non so)
  28. La proposta di Data Act si richiama, oltre che a specifiche di interoperabilità aperte, anche a norme europee per l’interoperabilità dei servizi di trattamento dei dati. Ritiene utile la previsione di norme europee per l’interoperabilità?
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
    • Non so
  29. Con riguardo alla “dichiarazione UE di conformità” rilasciata dal venditore di applicazioni che utilizzano contratti intelligenti (smart contracts), al fine di certificare la conformità di questi ultimi alle prescrizioni essenziali definite dalla proposta di Data Act, ritiene che rappresentino uno strumento adeguato?
    (Opzione singola)

    • Si
    • No
    • Non so

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