Il Prototipo 2.1 - Un Mare d’Arte - Festival della costa del futuro affronta la
La comunicazione gioca un ruolo fondamentale sia nell’attuazione della Strategia, su cosa viene realizzato nel tempo in relazione ai suoi obiettivi e azioni proposte, sia sulla diffusione della conoscenza scientifica, resa semplice ma comunque rigorosa, che riguarda i fenomeni, l’ambiente, le criticità e le modalità di gestione della fascia costiera. È importante definire quindi quali strumenti, modalità, canali, adottare per sviluppare una comunicazione efficace anche verso un più ampio pubblico e promuovere tali conoscenze e la partecipazione delle giovani generazioni.
Ad esempio, progettare approcci inclusivi per coinvolgere altre parti interessate e giovani nell'attuazione del Patto per la protezione, l'adattamento e il miglioramento della resilienza del sistema costiero.
Laura Gamberini (Regione Emilia-Romagna), Stefania Caputo (Regione Emilia-Romagna)
Julia König, Francesca Paron, Mattia Uzzau
Giovanna Martinez (FUTOUR)
Il prototipo prevede la creazione di un Festival artistico estivo annuale, della durata di alcuni giorni e replicato negli anni, per sensibilizzare la popolazione regionale alla salvaguardia della costa e per stimolare una cittadinanza attiva sui temi ambientali. Il Festival sarà rivolto a persone di tutte le età e comprenderà vari eventi come concerti, esibizioni di teatro e danza sul tema del cambiamento climatico e laboratori di disegno per bambini e adulti. La manifestazione, per incoraggiare la partecipazione della comunità, darà luogo a concorsi di idee e premiazioni in una dimensione coordinata con le azioni previste dal prototipo del Museo virtuale (prototipo 2.2). Il Festival sarà itinerante e si svolgerà in più luoghi lungo la costiera emiliano-romagnola.
Di fronte alla situazione di grave deterioramento del clima che produce effetti sul pianeta e dunque su ogni sua forma di vita, è fondamentale attivare azioni che sensibilizzino costantemente l’intera comunità (cittadini, istituzioni, realtà socio-economiche, ecc.). E’ importante riuscire ad agire anche attraverso modalità aggreganti grazie alle quali le persone si sentano protagoniste, aperte al dialogo e all’incontro, in grado di dare un contributo creativo che attivi comportamenti consapevoli e sostenibili. Tutto questo è possibile anche immaginando situazioni stimolanti da un punto di vista emotivo, divertenti e dinamiche che innescano una partecipazione attiva delle persone per contribuire alla formulazione di idee volte a mitigare i cambiamenti climatici in corso.
Di fondamentale importanza per la messa a punto del Festival sono le collaborazioni, sia nella fase di progettazione che di gestione, dei seguenti soggetti: Regione Emilia-Romagna, amministrazioni locali (comuni, province, etc.), associazioni (es. Legambiente, Fridays For Future), Università e centri di ricerca (es. Facoltà di Geologia), Fondazioni (es. FAI),cooperative (es. bagnini, pescatori), musei, enti, comunità straniere, parchi locali, operatori turistici, istituzioni e associazioni culturali varie.
Ulteriore azione strategica è rappresentata dalla promozione dell’evento. A questo scopo si creeranno pagine sui vari social media, volantini e poster (anche in Inglese e da distribuire presso i comuni, i centri per anziani, scuole, etc.); si lavorerà per ottenere il coinvolgimento di media televisivi e radiofonici (in special modo webradio create da giovani come Giovani in onda); si realizzeranno installazioni artistiche a tema, o con materiali di riciclo, in varie piazze dei centri che affacciano sulla costa emiliano-romagnola; si creeranno video distribuiti su canali televisivi e radiofonici, in modo tale da poter raggiungere più persone possibili, di tutte le età, culture e provenienze.
Per accrescere il coinvolgimento e il dialogo dei partecipanti si prevede di progettare e somministrare un questionario per raccogliere elementi sul livello di conoscenza sui temi ambientali ma soprattutto per invitare la cittadinanza a suggerire proposte di azioni per contrastare il cambiamento climatico e tutelare la costa.
Particolare attenzione verrà posta affinché ogni azione mantenga il livello più basso possibile di impatto ambientale e promuova comportamenti sostenibili ad esempio attraverso la selezione e distribuzione di premi e gadget sostenibili (come: borracce riutilizzabili, borse di tela, biglietti gratuiti per i mezzi pubblici durante il festival e per i musei dell’ambiente locali) che possano sollecitare, anche nel tempo, comportamenti virtuosi.
Un Mare d’Arte - Festival d’arte per la costa del futuro mira ad ottenere un coinvolgimento partecipato delle comunità attorno ai temi ambientali stimolando ad assumere comportamenti sostenibili da adottare singolarmente e collettivamente.
Julia König, Mattia Uzzau, Francesca Paron (e altri che vogliano contribuire)
Il coinvolgimento sarà ampio, a partire dalle amministrazioni locali e dalle associazioni ambientaliste con cui si definiranno contenuti, obiettivi e azioni del progetto Festival. Ulteriori soggetti istituzionali (scuole, musei, fondazioni, enti parco, ecc.) verranno coinvolti per creare partnership per la messa a punto delle diverse e articolate azioni e per condividere organizzazione e gestione dell’evento. Affatto trascurabili sono gli artisti e animatori che prenderanno in carico le iniziative a carattere creativo; altrettanto importante il coinvolgimento di operatori turistici, commercianti e cooperative di bagnini e pescatori disponibili ad ospitare gli eventi del Festival.
Costituire una team di progetto che comprenda i promotori del prototipo, l’amministrazione regionale e le amministrazioni locali della costa romagnola, in collegamento al gruppo Governance. Il team valuterà il prototipo e proporrà le eventuali necessarie integrazioni. Al team spetta l’elaborazione del progetto di massima. Il team deve comprendere persone delle diverse generazioni e generi.
Bisogna definire quali fatti scientifici provati divulgare durante il festival e occorrono le azioni di collegamento con gli altri gruppi, come la formazione. (All'interno dell'evento Festival vanno considerati gli inserimenti di pillole, anche proposte in modo innovativo, di educazione ambientale e sostenibilità.)
Il team si impegna a ricercare le partnership, istituzionali e private, necessarie per la co-progettazione esecutiva del Festival.
La Regione propone modalità di ricerca di fondi necessari per coprire le spese.
Il team verrà organizzato in sottogruppi di lavoro (che garantiscano anch’essi la partecipazione di persone delle diverse generazioni e generi) che si impegnano nelle diverse attività preliminari: messa a punto degli aspetti logistici e organizzativi, elaborazione del piano di comunicazione, layout dei materiali vari, format call for action, elaborazione questionari, ecc..
Prima azione concreta la predisposizione e condivisione del questionario finalizzato a coinvolgere cittadini e cittadine, sia rispetto al grado di conoscenza del tema che per la raccolta di eventuali idee e suggerimenti sulla realizzazione del Festival.
Estate 2024 Prima edizione del Festival della Costa
2025- 2029 Repliche delle edizioni del Festival per costruire e consolidare la comunità costiera (e non solo) attorno alle tematiche di salvaguardia dei molteplici ambienti e dimensioni di costa. Comunità che, anche attraverso la partecipazione alle diverse edizioni del festival, consolidi la consapevolezza e i comportamenti virtuosi, diventando attore partecipe e protagonista del cambiamento e volano di buone pratiche e comportamenti sostenibili.
"]Cosa ne pensi di un festival da riproporre ogni anno in estate, per sensibilizzare alla salvaguardia della costa e stimolare interventi attivi delle persone sui temi ambientali? “Un mare d’arte” è la nostra proposta rivolta a persone di tutte le età e sensibilità.
Grazie a concerti, installazioni artistiche, esibizioni e laboratori intendiamo coinvolgere tutti e tutte, realizzando eventi aggreganti e situazioni che stimolano reazioni emotive, profonde, divertenti e dinamiche per rendere le persone protagoniste.
Ogni anno in una zona diversa della costa, il festival declina il tema dei cambiamenti climatici in modi diversi e coinvolge le comunità locali nel suggerire proposte di adattamento o mitigazione a tutela della costa, dei suoi valori ambientali e delle attività umane.
Alla realizzazione del festival collaborano attivamente molte realtà: artisti, animatori, operatori turistici, commercianti, cooperative di bagnini e pescatori lavorano assieme ad associazioni ambientaliste, scuole, musei, fondazioni, enti parco ed amministrazioni locali…per un festival per riflettere ed esprimersi sull’ambiente costiero, sulle sue problematiche e idee di soluzioni, sul valore del prendersi cura assieme della nostra costa, da tanti punti di vista.
Tutte le attività e iniziative del festival sono realizzate tenendo conto della sostenibilità ambientale e dell’inclusione di tutte le persone e la sua promozione coinvolge le varie realtà del territorio e in particolar modo le generazioni più giovani.
Gruppo referente della proposta: Laura Gamberini, Stefania Caputo, Julia König, Mattia Uzzau, Francesca Paron.
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