Il Prototipo 3.1 - Mappatura di studi e ricerche dell'area costiera emiliano-romagnola affronta la
Lo sviluppo, aggiornamento e condivisione delle conoscenze sullo stato delle coste e sui fattori che ne determinano l’evoluzione e i rischi, è un tema chiave per l’aggiornamento/adeguamento delle strategie e delle azioni da attuare per la difesa, l’adattamento e miglioramento della resilienza dei sistemi costieri ai cambiamenti climatici. È importante che le conoscenze su cui poggiano le decisioni della politica siano basate sull’evidenza scientifica, così come le azioni/soluzioni da attuare. È importante che vi sia un processo di interazione continuo fra le diverse generazioni, in particolare con le giovani generazioni che dovranno confrontarsi domani con un sistema costiero che potrà essere migliore o peggiore, fra i diversi livelli di governo del territorio, e con gli operatori economici. Ciò in modo da garantire lo sviluppo di politiche informate, consapevoli, basate sulle evidenze scientifiche e adeguate agli obiettivi di riduzione della vulnerabilità, protezione e adattamento del territorio costiero, così come il loro adeguamento al mutare delle condizioni e degli effetti del cambiamento climatico sulla costa in futuro.
Luisa Perini (Regione Emilia-Romagna), Christian Morolli (Regione Emilia-Romagna) e Jessica Lelli (Regione Emilia-Romagna)
Elisa Giagnolini, Claudio Fedozzi, Stefano Patrizi e Federico Morgagni
Ana Maria Solis (FUTOUR)
Rispetto alla sfida di sviluppo, aggiornamento e condivisione delle conoscenze sullo stato delle coste e sui fattori che ne determinano l’evoluzione e i rischi determinati dall’attuale crisi climatica, il prototipo “Mappatura di studi e ricerche dell’area costiera emiliano-romagnola” si pone come una possibile soluzione. Il prototipo intende, infatti, aumentare la visibilità della conoscenza scientifica riguardo all’ambito costiero emiliano-romagnolo a favore non solo del mondo scientifico, ma anche della società.
Si tratta di una piattaforma che consentirà di condividere e mettere in circolo le conoscenze prodotte non solo da Università, centri di ricerca e enti pubblici, ma anche da tutti quei soggetti della società civile, come associazioni, imprese, gruppi informali, che in misura diversa studiano l’area costiera. La piattaforma permetterà a un insieme eterogeneo di soggetti interessati di esplorare, scoprire e utilizzare apertamente i contenuti scientifici che riguardano la costa. Tra i beneficiari finali potranno esserci ricercatori, decisori politici, dipendenti pubblici, studenti, educatori, giornalisti scientifici e professionisti di varie discipline scientifiche e aree geografiche costiere.
La sfida di partenza riguarda come affrontare nuove forme complesse di problematiche ambientali e sociali che interessano l’area costiera emiliano-romagnola. Inoltre, parte dalla constatazione che ci sia un problema a livello di comunicazione (gap comunicativo):
La sfida - scenario che il prototipo intende affrontare è, quindi, di particolare importanza perché si pone l’obiettivo di passare da un livello di “informazione” ad un livello di “co-produzione” delle conoscenze, evidenziando, in questo modo, il ruolo chiave della produzione di conoscenza scientifica nel sensibilizzare la società e i decisori politici e nel favorire una loro risposta alle sfide sociali e ambientali emergenti.
Allo stesso tempo, il prototipo intende:
Si tratterà di un luogo virtuale o piattaforma che consentirà a Università, centri di ricerca e enti pubblici, ma anche a tutti quei soggetti della società civile (associazioni, imprese, gruppi informali, ecc.) che in misura diversa studiano l’area costiera, di condividere e rendere disponibili a tutta la comunità i propri studi e le proprie ricerche. La piattaforma con una interfaccia user-friendly e georiferita permetterà a un insieme eterogeneo di soggetti interessati (ricercatori, studenti, amministratori pubblici, ecc.) di esplorare, scoprire e utilizzare apertamente i contenuti scientifici che riguardano la costa. Le azioni iniziali di mappatura dei soggetti da coinvolgere permetteranno di dare vita ad una comunità di conoscenza sulla costa, interdisciplinare, transdisciplinare e intergenerazionale, via via, sempre più allargata.
Il prototipo descritto rappresenterà un nuovo strumento utile al trasferimento di tutto l’insieme di conoscenze scientifiche o know-how che riguarda la costa alle generazioni future. Il prototipo consentirà di migliorare l'interlocuzione e lo scambio tra le diverse discipline di ricerca, tra mondo scientifico e istituzionale e con gli altri stakeholders della società civile (associazioni; operatori ecc.) che operano sulla costa.
La piattaforma prototipata permetterà di aumentare non solo la disponibilità delle conoscenze, ma garantirà anche un facile accesso alle informazioni per tutta la comunità.
Responsabile del prototipo è il ristretto gruppo intergenerazionale di partecipanti all’Innovation Camp guidato dai detentori della sfida, rappresentanti della Regione Emilia-Romagna. Il nucleo iniziale di addetti all’ideazione del prototipo definirà il gruppo di lavoro che coordinerà le successive fasi di sviluppo della piattaforma.
A coordinare lo svolgimento di tutte le attività ci sarà un gruppo di lavoro multidisciplinare, formato da un nucleo iniziale di addetti all’ideazione e sviluppo del prototipo e individuato a seguito della costituzione della consulta del prototipo n.1. Ad affiancare il team di coordinamento ci saranno il team che si occuperà di sviluppo e test del prototipo e il team che garantirà un aggiornamento costante della mappatura dei soggetti da coinvolgere, degli studi raccolti e della piattaforma.
Gli attori chiave per realizzare il prototipo potranno essere: Università e centri di ricerca regionali; enti pubblici come Regione, Province, Comuni; la società civile come enti del terzo settore, associazioni, imprese, gruppi informali.
Attività che il team di coordinamento dovrebbe mettere in campo a breve termine:
Nel breve termine il team di sviluppo e test del prototipo come prima attività permetterà di elaborare una mappatura georiferita degli studi e delle ricerche sul territorio costiero emiliano-romagnolo.
Attività che il team di coordinamento dovrebbe mettere in campo a medio termine:
Nel medio termine, entro i primi sei mesi, il team di sviluppo e test lavorerà per l’attivazione e la messa in opera della piattaforma e ne testerà il funzionamento.
Con una piattaforma a pieno regime, si sarà creata a livello locale una comunità consolidata di conoscenza sulla costa. Sarà facile per tutti l’accesso alle informazioni che riguardano la costa. Gli enti pubblici locali sapranno dove recuperare le informazioni che riguardano il proprio ambito costiero e avranno maturato la capacità di pianificare lo spazio marittimo in modo integrato e più consapevole. Le giovani generazioni avranno a disposizione un ampio database di studi e ricerche. Il mondo della ricerca non sarà più relegato nella sua “torre d’avorio”, ma avrà una dimensione partecipata e condivisa nella comunità.
Ti sei mai chiesto quali sono le cause e gli effetti del cambiamento climatico sulla nostra costa? Perché nella ricerca di informazioni scientifiche e tutto così complicato e frammentato? Come si potrebbe fare una divulgazione scientifica semplice e immediata? Una piattaforma dedicata alla divulgazione è la nostra proposta!
Vogliamo mappare gli studi e le informazioni disponibili, ma difficilmente reperibili e comprensibili, e renderli e disponibili su una piattaforma in cui raccogliere le informazioni, catalogarle e georeferenziarle.
Vogliamo che sia possibile esplorare, scoprire e utilizzare apertamente i contenuti scientifici che riguardano la costa, per condividere e mettere in circolo le conoscenze.
Vogliamo passare da un livello di “informazione” della scienza ad un livello di “co-produzione” delle conoscenze. Intendiamo:
Questa mappatura, inserita su una piattaforma disponibile on line, è il contenitore in cui esporre e trovare collegamenti tra le informazioni e gli studi disponibili, in maniera semplice ed integrata. La piattaforma è un servizio per i cittadini e le cittadine, che potranno informarsi e comprendere anche i motivi di quel che accade e metterlo in relazione con le scelte fatte per la mitigazione e convivenza con le conseguenze del cambiamento climatico, ma anche per chi studia e approfondisce questi aspetti. Si dà la possibilità, in un unico luogo virtuale, di verificare quali studi sono già stati fatti, dove e da chi e decidere se usarli come punto di partenza per ulteriori approfondimenti. Allo stesso tempo si intende dare spazio all’avvio di collaborazioni e confronti, rendendo disponibili i propri contatti e ambiti di interesse.
Il gruppo referente della proposta: Luisa Perini, Christian Morolli, Jessica Lell, Elisa Giagnolini, Claudio Fedozzi, Stefano Patrizi e Federico Morgagni.
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