La parte di testo qui sotto è una rappresentazione abbreviata e con hash di questo contenuto. È utile assicurarsi che il contenuto non sia stato manomesso, poiché una singola modifica darebbe un valore completamente diverso.
Valore:
659fbdb9b5b2a583375ab5e3f54b35222e6a92e7c299d3643b35cb779d4c8c9c
fonte:
{"body":{"it":"<p><strong>Obiettivo:</strong> Percorso formativo idoneo a sviluppare capacità e competenze ritenute propedeutiche al riconoscimento di un profilo professionale ruoli del/della facilitatore/trice. Sviluppare nuove competenze di facilitazione all'interno delle amministrazioni e accompagnare il processo di definizione di una nuova figura esperta di \"processi partecipativi\"</p><p><strong>Modalità di attuazione</strong>: percorso di co-progettazione del processo di qualificazione della figura professionale, che approdi ad individuare competenze, attitudini, conoscenze teoriche e pratiche necessarie. </p><p>Prevedere <strong>due livelli diversi</strong>: un livello rivolto a coloro che vogliono acquisire le prime competenze nel campo della facilitazione e un secondo livello per coloro che già si occupano di facilitazione (ad es. che hanno già avuto esperienza nella comunità di pratiche partecipative).</p><ul><li><strong>Primo livello</strong>: competenze base del facilitatore e i metodi (in online e in presenza) utili anche nell'ambiente di lavoro quotidiano</li><li><strong>Secondo livello</strong>: acquisire competenze su come progettare un processo partecipativo, le varie fasi, la comunicazione, la mappatura degli stakeholders, la segreteria organizzativa, i metodi e i relativi costi delle varie fasi.</li></ul><p><strong>Note e domande aperte</strong>:</p><ul><li>Non collegare la qualificazione della figura del facilitatore a certificati di laurea/diplomi specifici</li><li>Il facilitatore è la stessa figura dell'esperto di processi partecipativi?</li><li>Definire una definizione univoca rispetto la figura per omogeneizzare con le definizioni previste dai profili esistenti nelle altre regioni e nell'atlante delle professioni</li><li>IAF certifica facilitatori, e potrebbe essere coinvolta nel percorso di formazione per offrire una panoramica ad esempio delle \"Competenze base del facilitatore\" o organizzare eventi/webinar dedicati ai due diversi livelli di partecipanti</li><li>certificazione finale per i partecipanti al corso spendibile (Sillabus Brunetta/Dip. Funzione Pubblica)? programmare un incontro con Sabina Bellotti?</li><li>creare una banca del tempo per condividere le opportunità di facilitazione in RER in cui è possibile sperimentarsi</li><li>quantificare tramite un rating le esperienze del singolo facilitatore, ad es indicare \"le ore di volo già realizzate\" dal facilitatore, oppure indicare le esperienze acquisite nell'ultimo anno, 2 anni, 3 anni, ecc... (durata del percorso partecipativo seguito, numero di soggetti coinvolti, obiettivi, risultati, ecc...) </li><li>rating/premio delle amministrazioni che \"facilitano meglio\"/essere al top (coinvolgere aip2 o IAF?)</li><li>quale coinvolgimento del Garante dal pdv formativo e in che tempi per supportarlo durante il percorso di PUG</li><li>coinvolgere dirigenti e funzionari</li></ul><p><br></p><p><strong>Destinatari</strong>: facilitatori e aspiranti facilitatori </p><p><strong>Tempi</strong>: ciclo di incontri annuale online e in presenza, utilizzando la piattaforma regionale. </p><p>Il percorso potrebbe essere a <strong>moduli </strong>che si sviluppa nel corso del 2 anni e mezzo e che procede dal primo al secondo livello. Corsi che si ripetono sia nel primo e secondo anno.</p><p><strong>Le modalità</strong>:</p><p>Percorso blended che sfrutta online, in presenza e piattaforma e-learning</p><ul><li>In presenza: ad es. tecniche di gestione di gruppo; definire dei project work su cui sperimentarsi praticamente; proporre alle amministrazioni della RER le figure dei facilitatori che stanno seguendo la formazione per sperimentare la gestione di piccole esperienze facilitate - scambi in ambienti diversi rispetto a processi partecipativi</li><li>A distanza: creare spazi di lavoro condiviso anche per il gruppo di lavoro; definire momenti peer to peer tra discenti. Definire webinar rivolti alla dirigenza per comunicare l'importanza di avere personale formato in facilitazione</li><li>Autoformazione: sulla piattaforma e-learning (a partire dai documenti già presenti)</li></ul><p><br></p><p>Individuare delle possibilità di aggiornamento professionale, ad es entro 1 anno devi sperimentarti in almeno 2 ws, ecc...</p><p><strong>Rif.</strong>: <a href=\"https://partecipazioni.emr.it/processes/trasformazioni/f/287/proposals/3232\" target=\"_blank\">Percorso per accreditamento della figura di \"facilitatore\"</a>. </p>"},"title":{"it":"2.1 Percorso per qualificare la figura del facilitatore e della facilitatrice"}}
Questa impronta digitale viene calcolata utilizzando un algoritmo di hash SHA256. Per replicare tu stesso, puoi usare uno Calcolatrice MD5 online e copiare e incollare i dati di origine.
<script src="https://testpartecipazioni.regione.emilia-romagna.it/processes/trasformazioni/f/338/proposals/3382/embed.js"></script>
<noscript><iframe src="https://testpartecipazioni.regione.emilia-romagna.it/processes/trasformazioni/f/338/proposals/3382/embed.html" frameborder="0" scrolling="vertical"></iframe></noscript>
Questo contenuto è inappropriato?
Dettagli commento
Stai vedendo un singolo commento
Puoi controllare il resto dei commenti qui.
Questa proposta e i suoi commenti sono stati rielaborati in 2.1 La figura del facilitatore/trice
Sto caricando i commenti ...