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{"body":{"it":"<p>Obiettivo: fornire i primi elementi per la gestione di riunioni facilitate a figure tecniche e politiche all'interno dei piccoli Enti Locali che non hanno esperienza in percorsi partecipativi e processi dialogici con la cittadinanza.</p><p>Modalità di attuazione: attività formative in loco (laddove è disponibile uno staff - min.2 persone) e in remoto che combini sessioni teoriche (sulle modalità di conduzione, sulle tecniche di facilitazione e sugli strumenti digitali es.zoom) e pratiche (che prevedano cioè il mettersi alla prova nella conduzione di un gruppo in presenza e su piattaforma online). In chiusura un incontro in Regione con i diversi enti aderenti al percorso formativo per una simulazione partica. Per un totale di 3.</p><p>Durata nel tempo: 2 mesi </p><p>Strumenti informatici: zoom/teams</p><p>Destinatari: piccole amministrazioni locali che stanno per cominciare un percorso partecipato</p><p>(rif. gruppo 4 - Comunicare per partecipare - Dora Sprovieri, Ilari Capisani, Tiziana Squeri, Antonella Gualandi, Elisa Frangi, Manuela Ferrari) </p><p><br></p><p><br></p><p><br></p>"},"title":{"it":"4.4 Comunicare in gruppo"}}
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4 commenti
a quali piccole amministrazioni avete pensato, in base al numero di abitanti ?
Conversazioni con Manuela Ferrari
Dico la mia. Per piccoli comuni intendo quelli che sono nella necessità di condividere funzioni attraverso la creazione di Unioni e dove le risorse umane sono molto poche: fornire una competenza trasversale come la conduzione dei gruppi può arricchire i profili del personale già presente.
Può essere un intervento formativo valorizzato in termini di "strumento utile per far funzionare meglio le unioni dei comuni", un vantaggio operativo chiaro.
Ci si chiedeva se potrebbe avere senso combinare questa cosa con il bando partecipazione, a seguire. Credo il contrario cioè che una cosa di questo genere debba essere promossa proprio per aprire una breccia, per sensibilizzare e permettere di comprendere la partecipazione in generale e il bando in particolare. Intendo dire rendere il bando più accessibile, maneggiabile, togliere soggezione, renderlo più concreto, fornendo al tempo stesso strumenti per fare almeno i primi passi in questo senso, dare almeno l'idea di poterlo governare. Grazie
dimenticavo: connettere questa soluzione con il tema delle comunità energetiche e la necessità di concertare sul territorio la decisione (posizionamento ecc.) potrebbe essere un altro aspetto per dare valore alla proposta
questa proposta aggiuntiva è stata rielaborata in :
4.4 Comunicare in gruppo
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